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5 cose da sapere sull’addolcitore acqua domestico

Breve guida per l’acquisto di un addolcitore acqua. 

Se hai altre domande, puoi metterti in contatto con il nostro team o prenotare una demo gratuita e senza impegno  dove ricevere una consulenza specifica e personalizzata.

  • Cos’è un addolcitore d’acqua?
  • Cos’è l’acqua dura?
  • La mia acqua è dura o dolce?
  • Come funziona un addolcitore d’acqua?
  • Il Calcare in Campania

Cos'è un addolcitore d'acqua?

Un addolcitore d’acqua è un dispositivo che si collega al tuo impianto idrico nel punto principale di accesso all’acqua. Rimuove i minerali di calcio e magnesio presenti nell’acqua dura per convertirla in acqua dolce. L’utilizzo di un addolcitore consente di evitare molti dei problemi causati dall’eccesso di calcare, diretta conseguenza dell’acqua dura. L’addolcitore d’acqua perfetto per la tua casa dipenderà da diversi fattori.  Ecco alcune delle cose che dovrai tenere in considerazione:

Con che frequenza cambia il mio consumo di acqua?

Ad esempio, vai spesso fuori nei fine settimana, oppure ospiti frequentemente persone (non è da intendersi solo questo periodo di pandemia Covid-19)?

Quante persone vivono in casa?

Hai una famiglia numerosa o ti capita spesso che tutti in casa abbiano bisogno di usare l’acqua alla stessa ora del giorno?

Dove sarà installato l’addolcitore?

Nel sottoscala, garage, o all’interno della casa? Qual è la tipologia dell’abitazione? Condominio, appartamento, villetta indipendente…

Cos’è l'acqua dura?

L’acqua dura è l’acqua che contiene un elevato volume di ioni minerali raccolti lungo il percorso tra rocce, terreni, tubature e accumuli di residui… L’acqua dura contiene magnesio e minerali di calcio motivo per il quale l’acqua può risultare a volte torbida, ma soprattutto un’acqua dura è responsabile della formazione del calcare. L’acqua dolce, d’altra parte, contiene poco o nessun calcio o magnesio disciolto, per tale ragione non ritroviamo calcare depositato sulle superfici.

Quali sono gli effetti dell'acqua dura?

Gli effetti negativi dell’acqua dura sono visibili come residui di calcare intorno a vasche e bacini, segni bianchi antiestetici su lavandini, water e docce, rubinetteria, sul fondo di boiler per l’acqua… Nella peggiore delle ipotesi, l’accumulo di questo materiale può creare blocchi nelle tubature e portare al guasto prematuro di lavastoviglie, caldaie, lavatrici…

A causa della sua composizione, l’acqua dura può risultare in un lavaggio meno efficace. La sua ricca composizione minerale fa sì che si creino meno schiuma e bolle di sapone, con risultando di una pulizia meno efficace e un utilizzo maggiore di detersivi. I vestiti possono restare grigi e sporchi, mentre piatti e bicchieri possono apparire opachi e macchiati.  Tali fattori influenzano la longevità dei tuoi vestiti e degli elettrodomestici. 

La mia acqua è dura o dolce?

Per identificare che tipo di acqua arriva nelle nostre case bisogna misurare il grado di durezza, questa misurazione avviene tramite appositi kit contenenti reagenti specifici.

Come viene misurata la durezza dell'acqua?

Con il termine “durezza” viene definito il parametro che quantifica esattamente la quantità di calcare presente in acqua. Diversi sono i modi in cui viene misurata la durezza dell’acqua: gradi francesi °f, gradi tedeschi °dH, gradi inglesi – Clark °e, gradi russi °rH e gradi americani °TH. In Italia la durezza dell’acqua viene misurata in gradi francesi:
* < 4 °f: molto dolci
* 4-8 °f: dolci
* 8-12 °f: medio-dure
* 12-18 °f: discretamente dure
* 18-30 °f: dure
* > 30 °f: molto dure.
L’acqua secondo il DM n. 31 del 2001 per essere definita potabile non deve superare i 50°f (max) di durezza.

La durezza dell'acqua in Campania

L’acqua dura è diffusa su tutto il territorio Campano, anche se in alcuni zone vi è una concentrazione maggiore piuttosto che in altre. Alcuni quartieri dell’area orientale di Napoli, come Barra – San Giovanni a Teduccio presentano un’acqua molto dura, così come anche la zona relativa al basso Lazio per le province di Caserta. Ad esempio, nella zona di Mondragone si registrano mediamente tra i 32-39°f. Diversa è la situazione per alcuni comuni della provincia di Salerno, in alcuni di essi, secondo le analisi riportate dall’ente Gori acqua, come ad esempio per la città di Scafati, la durezza è uguale a 50°f, quindi un’acqua che sfiora i parametri di potabilità. Va notato che in alcuni comuni della provincia di Benevento e Avellino l’acqua è meno dura come nel caso del comune di Sant’Angelo dei Lombardi (AV) in cui la durezza dell’acqua si assesta attorno ai 13°f. 

Come funziona un addolcitore?

Gli addolcitori impiegano un processo chiamato scambio ionico, in cui gli ioni di calcio e magnesio dell’acqua dura vengono scambiati con cloruro di sodio (sale) tramite una resina speciale. L’acqua entra in un contenitore a pressione dove si muove attraverso resine a forma sferica attraverso cui il calcio e il magnesio vengono sostituiti dal sodio. Questi ioni di calcio e magnesio vengono quindi rimossi nei cicli di rigenerazione, dove attraverso la salamoia, ottenuta con l’aggiunta di un sale particolare, le resine ritornano a il loro stato iniziale (privato dei residui di calcare), rilasciando solo acqua dolce.

Quanto costa un addolcitore d'acqua?

Il costo del tuo addolcitore varia in base al tipo e alle dimensioni che scegli. Tuttavia, i risparmi forniti da un addolcitore d’acqua possono produrre un ritorno sull’investimento già dal primo anno, con un guadagno dopo appena 2-4 anni (risparmio energetico, detersivi, manutenzione elettrodomestici).   Inoltre, riceviamo regolarmente feedback dai nostri clienti che i vantaggi che provano dall’utilizzo di acqua dolce hanno più che giustificato la loro decisione di investire in un addolcitore d’acqua. Possiamo fornirti un preventivo gratuito per un addolcitore d’acqua e offriamo anche molta flessibilità se vuoi provare l’utilizzo prima dell’acquisto o semplicemente avere una dimostrazione senza impegno.

La mia bolletta dell'acqua sarà influenzata dall'installazione di un addolcitore?

Con l’utilizzo di addolcitori di ultima generazione il consumo di acqua per la rigenerazione e la pulizia delle resine è ridotto in maniera notevole, per cui i costi in bolletta saranno veramente minimi. L’importante è che l’addolcitore sia giustamente tarato per gli effettivi consumi domestici.
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